Le Soft Skills del consulente finanziario

rosariorosario Post: 18Moderatore
modificato febbraio 2019 in Formazione

Se le competenze tecniche necessarie ai consulenti  sono note, codificate e consolidate nei contenuti, minore è stata, finora, l’attenzione dedicata alle competenze trasversali o “soft skills” utili nello svolgere al meglio la professione.

Il consulente  deve essere capace di ascoltare e decodificare le esigenze della clientela e saper costruire il giusto “ponte” tra i bisogni e la soluzione giusta per soddisfarli.

Le soft skills sono , dunque, le “competenze trasversali”, cioè quel bagaglio di qualità personali, atteggiamenti e abilità relazionali che si portano con sé , e ci definiscono come persone e professionisti.

Si tratta di capacità non tecniche,  ma relative a comportamenti e atteggiamenti che applicati sul lavoro si sono dimostrati correlati alle prestazioni di successo.

Esistono poi altre competenze di carattere trasversale, spesso abilitanti rispetto alle soft skill: flessibilità, tolleranza allo stress, tensione al miglioramento continuo, innovazione.

Appare chiaro che nell'era del Fintech,  conterà sempre di più il "pensare" piuttosto che il "fare".

Una macchina può analizzare dati e costruire portafogli efficienti per il cliente, può organizzare e pianificare le attività del consulente, ma una macchina non potrà mai interpretare i bisogni del cliente motivandolo all’azione.

Ritengo che saranno proprio le capacità che più caratterizzano l'essere umano a divenire sempre più preziose. 

Le soft skills possono fare la differenza nelle prospettive di crescita di ciascuno ed è, perciò, importante mapparle con professionalità ed investire risorse nell’ambito di processi di formazione necessari per migliorare le competenze "dolci". 

Gli intermediari hanno sempre preferito investire nella formazione di competenze tecniche utili per vendere prodotti,  ma per evitare di essere sostituito da un Robotadvisor, il consulente si deve specializzare nel rendere coerenti  le scelte dei clienti. E in questo le abilità relazionali sono fondamentali.

 

Commenti

  • LUIGILUIGI Post: 6Utente
    Per esperienza personale ho frequentato tanti corsi di formazione per migliorare le soft skills ma l'efficacia era rivolta sempre alle vendite dei prodotti..infatti per tanto tempo si chiamavano proprio tecniche di vendita..l'obiettivo era rendere il consulente un perfetto venditore..oggi sento parlare di comunicazione efficace..intelligenza emotiva..coaching finanziario..spero possano rendere il consulente un professionista migliore..
  • POLI_25POLI_25 Post: 6Utente
    Se facciamo una percentuale dei corsi di formazione che gli intermediari fanno fare ai consulenti il 70% ha una connotazione tecnica riferita ai prodotti e pianificazione finanziaria mentre solo il 30% dedicato alle soft skills.
  • toscano34toscano34 Post: 6Utente
    Personalmente ho iniziato un percorso formativo di coach finanziario e devo ammettere che mi è servito per migliorare la relazione con i miei clienti..lo consiglio a patto di scegliere società di formazione accreditate e serie..  
  • EDO74EDO74 Post: 6Utente
    Partiamo dal presupposto che le competenze tecniche(hard) le diamo per scontate come condizione per svolgere la professione di consulente..quelle su chi bisogna lavorare e migliorare sono le soft che consentono di tramutare le competenze in risultati..
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