Il futuro del consulente 4.0 è il contratto ibrido?

rosariorosario Post: 18Moderatore

l futuro del consulente nell'era del Fintech è il contratto ibrido?  Mezza giornata da bancario  e mezza giornata da consulente?

Queste sono due domande che al momento nascono dalla volontà di alcuni intermediari di introdurre questa tipologia di contratto che non rappresenta una valorizzazione del ruolo strategico del consulente. Anzi sembra a tutti gli effetti un tentativo di ridurre i costi fissi degli intermediari sostituendo dipendenti con agenti a mandato per mezza giornata.  Ritengo, invece, che finché gli intermediari continueranno ad obbligare i propri promotori a vendere i loro prodotti non potrà esistere in quel contesto nessun tipo di consulenza ma solo interesse. Non basta sostituire la tipologia di contratto da dipendente a mezzo dipendente per dare dignità e valore al consulente del futuro.

L’unica consulenza finanziaria possibile per il consulente 4.0 è quella libera  e trasparente centrata sul cliente senza i limiti di un mandato o di indirizzo aziendale. 


Commenti

  • rosariorosario Post: 18Moderatore

    Senza nulla togliere ai colleghi piú attempati, mi domando sempre come fa un cliente a farsi seguire da chi ha un orizzonte temporale più breve di quelli dei patrimoni dei suoi clienti (o dei loro figli)?

    Questa riflessione nasce da un dato oggettivo:  solo il 2% degli iscritti all’albo dei consulenti finanziari ha meno di 40 anni. 

    Con questo modello di business un consulente giovane ha il 75% di probabiltà di fallire dopo 3 anni dall 'inizio attività. 

    Oggi  un consulente ha in media 53 anni e se le cose non cambiano  tra 20 anni, i consulenti attivi avranno un’età media compresa tra i 70-75 anni.

    Faccio fatica ad immaginare un futuro in cui un consulente di 70 anni dialoghi con un cliente nativo digitale.

    Credo sia arrivato il momento di fare una riflessione seria sul futuro di questa professione e la soluzione non può essere il modello proposto a Consulentia19 che replica il family office lanciato da mediolanum 10 anni fa. Mentre il contesto intorno a noi sta cambiando e continuerà a cambiare velocemente.  


  • FRANCESCA3FRANCESCA3 Post: 6Utente
    Condivido le preoccupazioni sul futuro della professione.  Sento parlare sempre delle stesse cose ma la realtà è molto diversa da quella che immaginavo quando ho iniziato questo attività. Difficile pensare di affrontare il cambiamento in atto con i modelli di ieri. Quasi impossibile immaginare un futuro radioso per un giovane consulente. 
  • LUCIA_COSTLUCIA_COST Post: 6Utente
    Il futuro passa dallo sviluppo di un nuovo modello di business per i consulente slegato dalla vendita di prodotti..bisogna andare oltre i limiti del mandato o contratto aziendale.. altrimenti inutile parlare di ruolo strategico e pianificazione finanziaria..
  • toscano34toscano34 Post: 6Utente
    Certo se le nuove generazioni di consulenti devono avere come punto di riferimento contrattuale un lavoro a metà strada tra dipendente e libero professionista...mi sembra alquanto difficile ipotizzare un futuro per questa professione..al di là della difficoltà che bisogna affrontare nei primi anni di lavoro..
  • CESARE38CESARE38 Post: 6Utente
    L'altra faccia del contratto ibrido..Unicredit vende la partecipazione in Fineco..e si prepara a un mega taglio di 14.000 esuberi..Oltre a Deutsche Bank, che ha in programma di tagliare 18.000 posizioni in una radicale revisione, anche Société Générale ad aprile ha annunciato piani per ridurre 1.600 posti di lavoro a livello globale e uscire dalle attività ad alta intensità di capitale...quindi prepariamoci scegliendo il nostro futuro ..invece di subirlo..
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