Ogni consulente finanziario sa che la pianificazione finanziaria è fondamentale e sa come evitare gli errori elencati nello scorso articolo in materia di investimenti.

In particolare, oggi vogliamo parlarvi di un approccio ben delineato nel panorama finanziario. Che sia compreso nel financial planning o perseguito come una modalità a se stante, il goal-based investing o l’investire per obiettivi, è una modalità già conosciuta ma poco utilizzata in Italia.

Chiaramente, investire per obiettivi (o per progetti) non è altro che una fase della pianificazione finanziaria.

Dare un senso, un perché, un nome ad un determinato movimento finanziario significa appunto pianificare singoli obiettivi: acquisto casa / università dei figli / matrimonio. Mentre quando le proprie scelte hanno una visione più ampia che comprende tutto il ciclo di vita del cliente, compreso la copertura dei rischi, il passaggio generazionale e protezione del patrimonio, è lì che si sta facendo pianificazione finanziaria.

Ciò chiaramente non esclude che in un determinato momento, al consulente finanziario venga richiesto di realizzare un investimento, con l’unica finalità di soddisfare un desiderio o bisogno che va al di fuori del ciclo di progetti di vita. In questo caso si ragiona solo in ottica goal based investing, al di fuori della pianificazione finanziaria.

Investimenti per obiettivo: quali criticità?

Nella sfera aleatoria degli investimenti dobbiamo prendere in considerazione la possibile presenza di alcuni punti critici.

In primo luogo, la probabilità e, dunque, l’incertezza nel realizzare il profitto sperato. Qui, soprattutto, sta alla bravura del consulente finanziario capire e analizzare con quale livello di certezza, ovvero di probabilità, si desidera operare considerando l’obiettivo da raggiungere e il capitale iniziale. 

Altro aspetto è il tempo. Come sappiamo nella pianificazione finanziaria non è detto che le tempistiche siano esattamente calcolabili in relazione all’obiettivo di rendimento da raggiungere, perché sono strettamente correlate al livello di rischio che si è disposti a correre.

“…dare un perché, un nome ad un determinato movimento finanziario significa pianificare“

In relazione a tale considerazione il concetto di tempo nel goal based investing cambia perché strettamente correlato all’obiettivo da raggiungere. Per esempio: se devo mandare tra 5 anni mio figlio all’università devo ponderare attentamente il livello di rischio che mi posso assumere perché l’obiettivo non si può spostare nel tempo.

Il fattore tempo nel goal based investing è tassativo perché tra 5 anni il figlio deve andare all’università e non può rinviare l’iscrizione altrimenti l’obiettivo è fallito. Quindi il vero rischio non è collegato alla variabilità del rendimento ma alla possibilità di fallire l’obiettivo.

Concludendo, affidarsi ad un consulente finanziario per la realizzazione dei propri investimenti per obiettivi, deve far sì che questi ed altri errori siano il più possibile evitati. Investire per obiettivi è un approccio non facile da realizzare perché richiede un’attenta valutazione delle variabili in gioco e un costante monitoraggio nel tempo, con i necessari interventi per correggere eventuali scostamenti che possono determinare il non raggiungimento dell’obiettivo.

Chiaramente, il ruolo del il consulente finanziario in tal caso diventa strategico per assistere il cliente che da solo difficilmente riuscirebbe a centrare gli investimenti per i propri obiettivi di vita.

“Il tempo. Il più grande e il più antico di tutti i tessitori. Ma la sua fabbrica è un luogo segreto, il suo lavoro silenzioso, le sue mani mute.”

Charles Dickens